2000 ANNI

Tunnel realizzato a fine anni '50 del XX secolo: il sovrastante Anfiteatro Flavio, fatte le debite tarature, sta molto meglio.

VOCE SU VOCE

Brutta ed incivile abitudine quella di alzare la voce.

NESSUN DORMA, NESSUN FIATI

Brutto paesaggio e fosco presagio: gli umani abitanti passeggeri di questo titanic su ruote ferrate, hanno da qualche parte il pulsante dello sdegno?

Siamo a Roma Capitale d'Italia, il treno in questione è gestito da Cotral (Lazio).

Siamo quel che mangiamo -anche involontariamente- con gli occhi.

LO STATO DEI TUBI

Passeggiando per le viuzze del borgo di Anguillara Sabazia, due ragazzini e un adulto scoprono il potere dei tubi.

L'album è sfogliabile qui: http://www.calameo.com/read/000319811c433b116f88f

DELATORI AMBIENTALI

Ottima idea, quella presentata a Roma ieri da Oliviero Toscani e Salvatore Settis, col supporto mecenatico di Vittorio Moretti.

Ora che siamo tutti fotografi -esordisce Toscani- finalmente "la fotografia diviene memoria storica della civiltà e quindi chiamiamo chiunque voglia a divenire testimone e delatore di questa epoca contraddistinta da un notevole degrado paesaggistico ed estetico".

Il progetto è bello e semplice: si va sul sito http://www.nuovopaesag

gioitaliano.it e si "postano" le foto prese in giro per l'ex Bel Paese.

Gli artefici del progetto, incolleranno su un enorme pannello a forma di "rotolo srotolato" le immagini che meglio rappresentano l'immagine di quel che paesaggisticamente ed

esteticamente siamo.

Aderiamo.

DISBOSCAMENTI URBANI

Di urbano (aggettivo) c'è molto poco ma in compenso dell'urbanità va a far parte integrante.
In città, di cartelli espiantati se ne trovano molti, dimostrando il forte legame tra che agisce e chi lascia agire.

CITTA' DELLA SCIATTERIA

La "cifra" del Made in Italy. Anche i fiorentini non se la passano bene: dal sito www.nove.firenze.it.

UN CARTELLO E' PER SEMPRE

Dal sito www.ciampinonet.it, una classica chicca: l'indifferenza colpisce ancora.

MANUTENZIONE

Dalle piccole cose si comprende l'animo civile.

ABITUDINE

IL CIELO CI PERDONI

Paiono rivolte al cielo a chiedere perdono per l'individuale apporto estetico al terreno landscape. Paino ma non lo fanno. Nessuno chiede perdono ma, soprattutto, nessuno le toglie e nessuno ci fa caso, nemmeno quelli che dovrebbero per legge. Nessuno e Nemmeno sono architetti e designer del paesaggio di tutti.

STATO DELLA POLIZIA

Ringraziamo anticipatamente "espresso.repubblica.it", per queste immagini estrapolate da un servizio ("Pubblica insicurezza" a Palermo) sulle condizioni di lavoro degli addetti della Polizia di Stato. Al duro e pericoloso lavoro, le forze dell'ordine devono aggiungere anche paesaggi "familiari", diciamo, imbarazzanti per un Paese occidentale di spicco (spicco?!).

COLONNA ABBANDONATA

E' abbandonata e quindi va maltrattata. Chi è il demente che abbandona all'incuria una colonna di marmo? Cosa gira nei circuiti celebrali di chi trovando una cosa abbandonata in terra, fa di tutto per dimostrare la "Teoria della finestra rotta"?

REPETITA IUVANT

L'altezza degli italiani aumenta. Ma qui deve essere successo qualcosa di contrario o, assai probabilmente, la strada è frequentata più da bassi che da alti. Va a capire. Meglio due che uno?

Sorvoliamo sui cretini sociali che ritengono la segnaletica stradale un buon medium e trasformano un cartello in un SENSO della propria inciviltà.

CARTELLI PIANGENTI

Conoscevamo i salici, piangenti. Prendiamo nota dell'allargamento della famiglia.

CARTA CANTA

Una delle sedi locali del Municipio chic di Roma (il XX). Chi ci vive ore, giorni ed anni, lascia andare. Chi ne fruisce i servizi passa e non se ne cura. In compenso entrambi, si cibano di questa carta che canta l'incuria. E non è una bella canzone.

IL RETRO DEL TESORO

Parliamo della facciata posteriore dell'importante Ministero del Tesoro dello Stato italiano. Siamo a Roma, in Via Cernaia, strada di grande traffico dove i passanti possono partecipare ad una bella lezione di senso estetico e civile, tra fasci di cavi sparsi, muri scrostati, condizionatori a gò-gò qua e la, fori non allineati.

P.S.: in Via XX Settembre, la facciata principale, non se la passa meglio

L'ABC DELLA PROGETTAZIONE

Mi segnalano che la segnalazione sui supporti alla nuova segnaletica del GRA di Roma è una segnalazione fuori luogo, in quanto anche i supporti tradizionali ortogonali, ingombrano non poco.
Vero ma con alcune non trascurabili incidenze, ad iniziare dai cartelli segnalatori che sono ortogonali (rettangolari) ed inserirli su supporti barocchi od arabegianti, non è una grande idea progettuale: il telaio diviene importante quanto il significato (e non siamo in campo motociclistico, dove le naked hanno un puro senso estetico). I classici tralicci ortogonali, pur ingombranti, non hanno "senso proprio", vale a dire che sostengono dei segnali e cercano di non interferire col segnale stesso. Si può dire altrettanto di tralicci rococò che sono stati progettati proprio per esser visti e letti come elementi comunicanti? A che pro?, e a che costo?

POSTAAAA!

La lentezza del servizio postale italiano, nel front office, permette alcune riflessioni e visioni niente male (i tempi sono così lunghi che si potrebbe scrivere un trattato sull'estetica postale). Questa visione, viene da un lembo dell'ufficio postale centrale di Piazza Bologna di Roma: è solamente un frammento di un quadro molto più articolato (sic!): nonostante il grande lavoro di razionalizzazione, lo zampino della sciatteria risorge con decisione.

SPORCO PER PULIZIA

Roma, marzo 2009: invasione di manifesti abusivi che informano la cittadinanza (gli elettori) circa l'attività del Servizio Giardini del Comune.